Paola Buzzi è nata a Ivrea. Ha studiato scultura all'accademia Albertina di Torino. E' stata Maestro d'Arte. Ha lasciato il suo corpo mortale il 31 dicembre del 2011.
Mi piace pensare che abbia concluso la propria vita con l'ultimo giorno dell'anno e che abbia deciso proprio lei di andarsene. Era stanca e con molti dolori ma fino all'ultimo ha voluto stare da sola nella sua casa,vivendo fino alla fine da donna forte e orgogliosa che sa sempre bastare a se stessa. Il diventare un peso per gli altri, fossimo pure noi figlie la faceva inorridire al punto di decidere, ne sono convinta, quando è stato il momento giusto per concludere il suo viaggio terreno.
Se ne è andata, quasi improvvisamente, ma, malgrado il tempo trascorso, non è mai stata così presente.
La sua voce mi ride all'orecchio, scherzando ancora, mi dice che non si è voluta confrontare con le miserie dell'età e della malattia, che, in barba anche alla morte, se ne andata prima, senza disturbare.
Barbara Missaglia (figlia e memoria storica)
La sua genialità si rivelò fin dall'infanzia; in un lampo riusciva a ritrarre familiari e compagni di scuola con stupefacente somiglianza. La maestra la chiamava "la mia artistona" perdonandole la sua antipatia per l'aritmetica. Nel corso del suo percorso artistico fece il ritratto a molte persone famose, ad esempio durante un periodo di collaborazione per una esposizione in comune ritrasse Paloma, figlia di Picasso e artista. Tema da lei prediletto era il nudo femminile a sottolineare la solitudine della donna nella società e nel contempo la forza necessaria per emergere in mondo segnato dal pregiudizio verso le donne.
Aveva due sorelle, Camilla e Luciana, e un fratello, Armando, con il quale ebbe un legame molto stretto fin dalla più tenera età. I due erano "complici" verso gli esterni e verso la famiglia e l'uno "copriva" l'altra. Lui la accompagnava nelle uscite pittoriche e lei lo portava con se ovunque. Da lui apprese a suonare il pianoforte e la chitarra e da lui volle essere ritratta in fotografie da pubblicare in alcuni cataloghi delle sue opere. Già provata dal male accettò volentieri la proposta del fratello di partecipare a un viaggio in Egitto e si fece condurre in impervi percorsi a visitare i grandiosi monumenti di quella civiltà che fin da piccoli aveva affascinato entrambi, forse un ritorno alla fanciullezza.
Non affrontò mai la vita facendosi sommergere dalle preoccupazioni, anzi vi cercò sempre ciò che di piacevole e ludico potesse offrire. Malgrado le alterne vicissitudini la vita per lei era radiosa, luminosa e divertente e cercò sempre di vederne i risvolti positivi.
Armando Buzzi (fratello e autore anche della foto a lato)
LA PAROLA ALL'ARTISTA E ALLA DONNA
Rispondendo alla mia web designer (settembre 2011)
Mi solleciti a parlare di me, di ciò che sento e tento di esprimere attraverso le mie varie espressioni artistiche, ma come si fa a raccontare ciò che improvvisamente urla di essere illustrato.
Non ho mai avuto ordine nel fare questo, mai mi sono messa la sveglia all’alba come tanti miei colleghi maschi che sembravano pronti agli orari d’ufficio, io posso solo agire se qualcosa mi eccita la fantasia.
Rimango anche lungo tempo senza fare nulla, mi tuffo nella lettura, mi guardo film e serie tv, mi metto anche a “triccottare” improbabili golfini che non finisco mai e riprendo ogni anno. Solo i berretti li finisco, oppure mi metto a cucire trine su stoffe che il tempo ha usurato, perché hanno bisogno di paillettes per rispolverare l’antico sapore.
Beh, sono un pasticciona che ama ciò che il momento offre come forma d’amore insomma, mi sento libera di esprimere con entusiasmo il mio mondo creativo.
Paola Buzzi
Alcune opere sono in vendita. Per contatti, curiosità, commenti contattate me: Barbara Missaglia - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Tel. 348 3130166